Pirandello considerava Ibsen non solo il creatore del teatro moderno, ma anche il maggiore drammaturgo mai esistito dopo Shakespeare. Se è vero che Ibsen è stato il più alto interprete dei drammi individuali e sociali dell'Ottocento, è altrettanto vero che egli ha anticipato, quasi profeticamente, la condizione esistenziale e il male di vivere dell'uomo del Novecento. Il volume comprende le seguenti opere: Brand, Peer Gynt, La lega dei giovani, Cesare e Galileo: l’apostasia di Cesare, Giuliano l’imperatore.