Reduce da un lontano e sventurato amore conclusosi con la morte della fidanzata Marta, Celestino Cuccoli s'è chiuso in una vita quasi angelica. Ed ecco morderlo il desiderio di avere comunque dei figli e ne adotta quattro in in orfanotrofio. Li amerà, li tratterà come suoi, dilapidando un patrimonio, incurante di non essere ricambiato. Ma il suo guardare alla esistenza come a un'infinita occasione per offrire tutte le risorse morali e materiali è alla fine premiato con una meravigliosa illusione: un nuovo amore. Sui settant'anni Celestino conosce una ragazza che gli ricorda Marta, se ne innamora e muore felice nel momento delle nozze.