Il nostro vecchio globo si sta improvvisamente sciogliendo, asciugando, acidificando, inondando e bruciando, in modi che nessun umano ha mai visto. Abbiamo creato, in brevissimo tempo, un nuovo pianeta, ancora riconoscibile ma fondamentalmente diverso. Possiamo anche chiamarlo Terraa. Questo nuovo pianeta è pieno di nuovi vincoli e trappole. Un mondo che cambia e che costa ingenti somme per difenderlo, la nostra speranza, sostiene McKibben, e nel ridimensionare il back-on costruendo il tipo di società ed economie che possono concentrarsi sugli elementi essenziali e creare il tipo di comunità (nel vicinato ma anche su internet) che ci permetterà di resistere ai guai su una scala senza precedenti. Il cambiamento è fondamentale: il cambiamento è la nostra migliore speranza su un pianeta improvvisamente e violentemente squilibrato.
L'autore Bill McKibben spiega esattamente perché i cambiamenti drastici sono necessari al modo in cui viviamo. Non possiamo aggiustarlo - come sottolinea McKibben, non possiamo far ricrescere le foreste pluviali o ricongelare l'Artico - ma possiamo immaginare un nuovo modo di vivere su questo pianeta.
Bill McKibben è un ambientalista americano ed è molto attivo come scrittore e giornalista, nel 2009 ha contribuito a fondare un organizzazione mondiale chiamata 350.org.