"Zhulin Yeshi", questo il titolo originario di "La guardiana dei misteri del sesso", venne scritto con ogni probabilità nella prima metà del Diciassettesimo secolo. Nonostante la grande, anche se sotterranea, popolarità di questo romanzo - popolarità che è testimoniata dalle numerose liste di proscrizione di libri osceni in cui esso figura sempre in una buona posizione di classifica, - non conosciamo nulla del suo autore né delle sue origini. La parola "yeshi", che letteralmente significa "storia ufficiosa", è stata uno dei numerosi sinonimi di "romanzo" nella lingua cinese.
Storici sono dunque i personaggi che compaiono in questo romanzo, a partire dalla protagonista - il cui nome richiama quello di Sunti, la Fanciulla di Candore che nella tradizione taoista era una delle guardiane dei misteri del sesso, - e storici sono gli avvenimenti che fanno da sfondo alla vicenda e che si collocano tra il Settimo e il Sesto secolo a. C.
Il romanzo esplora un insieme di pratiche sessuali taoiste, che qui sono principalmente una scusa per raccontare le relazioni sessuali di alcuni personaggi. L'eroina pratica così il "metodo della fanciulla di Candore per raccogliere i frutti della battaglia", il cui scopo è acquisire l'immortalità.
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