Avere e non avere fu concepito come una serie di racconti e solo in seguito lo scrittore decise di farne un romanzo. Pochi mesi prima di morire l'amico Francis Scott Fitzgerald scrisse che nel suo libro "c'erano intere pagine al livello di Dostoevskij per la loro drammaticità". Un giudizio confermato dal pubblico, allorchè dopo la pubblicazione nel 1937 giunse dopo due settimane al quarto posto della classifica dei bestseller americani. Traduzione di Giorgio Monicelli.
Tra Key West e Cuba, Harry Morgan noleggia battelli ai turisti, contrabbandando anche liquori. Morgan è costretto a vivere ai margini della legge, come quasi il pirata suo omonimo, contornato da gangster, pescatori di squali, cospiratori, politici e derelitti, anime dannate nel crogiuolo degli eventi che divide il mondo in due: i dollari e la carta straccia, avere e non avere.
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