La chiave è il racconto di una passione morbosa di un uomo di mezza età per una moglie più giovane di lui. «La materia del libro è scabrosa ma lo stile è casto e a tratti quasi scientifico. Sono più le cose a cui si allude che quelle dette nel corso della pagine... una storia dipinta con pochi tratti essenziali, come potrebbe essere un racconto galante iscritto in un paravento giapponese. Del resto Tanizaki quando lo vidi, fra le poche cose che riuscìi a farmi dire, mi spiegò che lavora all'antica, scrivendo inginocchiato innanzi a un tavolino minuto, e servendosi di pennellini». Dall'introduzione " Una visita a Tanizaki" di Gian Gaspare Napolitano (1907-1966).