Pubblicato nel 1964 quando Bellow non era affermato, Herzog è uno dei migliori romanzi dello scrittore americano Nobel nel 1976. L'io narrante, l'ebreo Moses, alter ego dello scrittore, personaggio contraddittorio, portavoce delle inquietudini intellettuali di una America dopo Kennedy, non cessa, a distanza di ventanni di esercitare il suo fascino. Solo nella sua casa di campagna, reduce da due divorzi, padre di due figli che non vede da anni, Herzog scrive febbrilmente lettere agli amici, alla famiglia, persino a morti illustri ponendo a tutti quesiti sull'esistenza, egli non ha la risposta al mistero della vita, è un umiliato fiero della propria condizione che nella disatrosa vita si sente fiducioso.
Vedi anche
Quello col piede in bocca e altri racconti - Saul Bellow - Mondadori