"Il venerdì 20 luglio 1714, a mezzogiorno, il più bel ponte del Perù si spezzò, precipitando cinque viaggiatori nell'abisso". Tutta Lima tremò scorgendo nella catastrofe un ammonimento divino. Solo un uomo, l'umile fra Ginepro, seppe sottrarsi alla tentazione di una fatalistica acquiescenza: "perché proprio quei cinque? " si chiede il fraticello. inizia così un'indagine paziente, minuziosa, per scoprire i legami, visibile e invisibili, che avevano condotto le vittime al definitivo, inconsapevole appuntamento. È tipico di Thornton Wilder tessere la tela su un nocciolo di reale per poi prolungare i fili all'infinito, con una sottile ironia che smorza il tono della tragedia.
Pubblicato per la prima volta nel 1927 con grande successo in tutto il mondo. Il romanzo vinse il Premio Pulitzer nel 1928 e quell'anno fu l'opera di narrativa più venduta. Racconta la storia di diverse persone correlate che muoiono nel crollo di un ponte di corde Inca in Perù e gli eventi che hanno portato a essere sul ponte. Un frate che assiste all'incidente va quindi a indagare sulla vita delle vittime, cercando una sorta di risposta cosmica alla domanda sul perché ognuna di esse doveva morire.
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Avere e non avere - Ernest Hemingway; Mondadori 1958