La storia della peste di Milano del 1630 viene ripercorsa grazie a una testimonianza d'eccezione: quella del Cardinale Federico Borromeo (1564-1631) che descrisse gli avvenimenti drammatici di quei mesi in un diario, oggi conservato alla Biblioteca Ambrosiana di Milano. Al testo vengono affiancati numerosi documenti dell'epoca e illustrazioni che contribuiscono a tracciare un'efficace affresco di quel drammatico momento della storia della città. Il testo verrà usato anche da Alessandro Manzoni nei Promessi sposi, così come il Borromeo sarà uno dei personaggi storici rilevanti. Traduzione dal latino e cura di Armando Torno.