Pubblicato nel 1868, è la storia della sconfitta di un uomo Il principe Myškin, ultimo erede di una grande famiglia decaduta, è una creatura spiritualmente superiore, la cui «idiozia» consiste in un'assoluta mancanza di volontà e in una fede assoluta negli altri. Dopo un lungo soggiorno in svizzera, al ritorno in patria si trova coinvolto in un vortice di storie d'amore vissute con passione torbida e violenta che hanno come protagonista il giovane Rogožin, la bellissima Natas'ja e l'aristocratica Aglajas. Un'intricatissima sequenza di avvenimenti, raccontati con ritmo incalzante, in cui sfocia un'immensa mole di materiale: da Cristo alla cronaca giudiziaria russa, dall'Apocalisse alla polemica con il socialismo. Introduzione di Vittorio Strada.
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Narrativa russa