Il volume racconta la nascita di una prestigiosa casa editrice dalle origini creata da Felice Le Monnier Il tipografo-editore in fuga da una Francia scossa dai moti del 1831, diretto in Grecia, si fermò a Firenze, con una grande volontà di raggiungere il successo, diventando poi uno fra i protagonisti del Risorgimento italiano, insieme ai suoi autori e collaboratori di prestigio come, Leopardi , Niccolini, Foscolo e Mazzini, Cantù e Tommaseo, e Alessandro Manzoni, il quale si era opposto inutilmente alla pubblicazione dei suoi Promessi Sposi nella collana «Biblioteca Nazionale»., pubblicando anche varie riviste letterarie fra cui nel 1866 la Nuova Antologia. Per poi proseguire il suo lavoro divulgativo con Armando Paoletti negli anni '20 fino ai giorni nostri, Giovanni Spadolini divenne nel 1994 presidente della società.
«Felice Le Monnier: un personaggio in cui si intrecciano intimamente idealismo e realismo, spirito di evasione e attenzione al reale, fedeltà a un certo programma ideale e occhiuto controllo dei bilanci, capacità di sfidare rigori di diplomazie e di censure... «Le Monnier parte da un'intuizione fondamentale: avvalersi dell'arte tipografica come strumento per divulgare certe opinioni, per allargare il circuito delle idee». (dalla prefazione di Giovanni Spadolini)