In Knulp (1915) Hermann Hesse è riuscito a far confluire i vari temi delle sue prime opere: la descrizione della provincia sveva e del mondo artigianale diventa lo sfondo sul quale alla vita dei borghesi “sedentari” si contrappone la figura del “viandante” Knulp, portatore di un mondo ideale più complesso, « distruttore dei vecchi valori » e capace -scrive Claudio Magris - di ridestare nei borghesi la « nostalgia delle Iontananze ». Immagini puramente letterarie, questi temi verranno affrontati in seguito, dopo l’incontro di Hesse con la psicanalisi, con maggiore lucidità. ln Klein e Wagner e L’ultima estate di Klingsor, del 1920, I’ininterrotto processo di autoanalisi porterà i personaggi all’accettazione del proprio posto nell’armonia dell’universo, luogo unico dove tutto ciò che esiste è bene.
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