La popolarità di Korolenko come scrittore di narrativa si basa sul alcuni racconti di storie e ricordi reali, che include delle storie siberiane, tra queste Il sogno di Makar (1885) , che è il più famoso di loro, ritrae un eroe inarticolato, Makar, visto come rappresentante del un tipico contadino russo siberiano ridotto a uno stato primitivo di stenti, sfruttamento e oppressione. Storia di un povero contadino della taiga siberiana, il quale, ubriacatosi la vigilia di Natale, sogna di morire congelato e di presentarsi al suo dio per il giudizio definitivo. Il giudizio sarebbe di una condanna, a meno che non riesca a provare quanto ha sofferto in vita, commuovendo così il giudice supremo...
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Narrativa russa