Uscito nel 1947, Il Sempione, è considerato da Vittorini più buono di Conversazione in Sicilia, "il mio libro migliore". Vi si narra con tono favolistico di una famiglia operaia della periferia milanese, raccontato in prima persona dal figlio e dalla presenza muta di un gigantesco nonno, protagonista ai trafori del Frejus, del Sempione e di altre mitiche imprese, simbolo di un mondo originario, essenzialmente poetico e metaforico. Le dure condizioni della famiglia vengono presentate in queste pagine in un Italia che usciva povera dalla guerra.
In una nota alla fine del libro Vittorini avverte le situazioni economiche del '48 dove il salario medio di un operaio si aggirava intorno alle 2500 lire a settimana, un chilo di pane, a mezzo tessera, costava 25 lire, e sul mercato nero 130, e che le situazioni accennate nel romanzo sono tra le più comuni nella realtà del paese: non eccezionali.
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Conversazione in Sicilia - Elio Vittorini