La storia di un'emigrazione e di un'avventura passionale con due rive, quelle separate dall'Atlantico, e due donne nel 1820.
Un racconto del drammaturgo e poeta piemontese (1784-1860) che narra una vicenda passionale, pubblicata per la prima volta nel 1820 sul periodico "Il Raccoglitore", come una sorta di leggenda del lago d'Orta, sentita da un barcaiolo durante la traversata.
Il filtro degli Inchi è una storia d'emigrazione e d'amore, tra la riviera d'Orta e l'Argentina, fra una donna passionale e una donna tenera e innocente, dove Vittorio, il protagonista, si trova diviso fra le due donne, legate, da un complesso rapporto quasi di sorellanza, fino alla sventura provocata dall'incontro con una terza donna dall'aspetto sereno e rassicurante, che nell'introduzione Anna Bujatti definisce "una Lucia che non abbia avuto la ventura di imbattersi in don Rodrigo".
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